Teatro dei Cattivi Maestri, Officine Solimano - Via dei Carpentieri 1, 17100 Savona (Darsena di Savona) - P.iva 01363400092 - C.F. 92075770096 - C.U. M5UXCR1
  Vedi anche
Scuole
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
Laboratori per le scuole



Teatro dei Cattivi Maestri, Officine Solimano

Piazza Rebagliati, Darsena di Savona

Informazioni
Le maestre interessate possono contattarci
Tel. 392 1665196, 349 2984973 cattivimaestri@officinesolimano.it




  Scuole dell'infanzia  
 
Per le scuole dell'infanzia proponiamo due tipi di esperienza teatrali differenti:
 

VISIONE DI SPETTACOLI A TEATRO

La rassegna di spettacoli per le scuole è realizzata nell'ambito del progetto "Holden 5: teatro ai giovani!", finanaziata dalla Fondazione De Mari, attraverso il bando "Scuola come casa".


CICLO DI NARRAZIONI TEATRALI NEGLI ASILI

Le narrazioni sono allestirte direttamente negli asili che ne fanno richiesta. Quest'anno proponiamo i due cicli "Le fiabe del bosco" e "Le fiabe di Esopo".
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Di seguito potete trovare il calendario degli spettacoli da vedere a teatro e la descrizione delle attività realizzate direttamente negli asili (date e orari sono da concordare con gli insegnanti.).
Per maggiori informa.
Gli insegnanti interessati potranno prenotare i posti, indicando la classe, il numero degli allievi e degli insegnanti presenti scrivendo all ’indirizzo e-mail cattivimaestri@officinesolimano.it o mandando un messaggio/whatsapp al 3492984973.
Per maggiori informazioni potete utilizzare i medesimi recapiti.

Ricordiamo che la nostra sala può ospitare solo 80 studenti alla volta.



VISIONE DI SPETTACOLI A TEATRO


CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA

Lunedì 4 novembre, ore 10, Savona
Filastrocche in cielo, in terra e in mare
La Botte e il Cilindro

Lunedì 9 dicembre, ore 10, Savona
Frullallero
Assemblea Teatro

Mercoledì 11 dicembre, ore 11, Savona
A Christmas Recipe
Effimero Meraviglioso

Lunedì 16 dicembre, ore 10, Savona
Martedì 17 dicembre, ore 14, Savona
Lunedì 19 maggio, ore 10.30, Varazze
Martedì 20 maggio, ore 10.30, Millesimo
Il nano Tremotino
Cattivi Maestri Teatro

COSTI

TEATRO DEI CATTIVI MAESTRI SAVONA
COSTO DI 1 SPETTACOLO: € 2 a studente – gratuito per gli studenti con disabilità.
COSTO PER 3 SPETTACOLI: € 5 a studente

TEATRO DI VARAZZE, CENGIO, MILLESIMO
COSTO DI 1 SPETTACOLO: € 3 a studente – gratuito per gli studenti con disabilità.
COSTO PER 3 SPETTACOLI: € 7 a studente

IL BIGLIETTO PER GLI INSEGNANTI È GRATUITO


Per informazioni e/o prenotazioni:
Francesca Giacardi 3492984973 – cattivimaestri@officineoslimano.it




CICLO DI NARRAZIONI TEATRALI NEGLI ASILI


Gli spettacoli che vi proponiamo per l’anno scolastico 2024/25 appartengono ai cicli FIABE DEL BOSCO e FIABE DI ESOPO. Le tre fiabe di entrambi i cicli sono adatte alla fascia di età compresa tra i 2 e i 5 anni. Come per i cicli di fiabe che abbiamo rappresentato presso il vostro asilo negli anni passati, si tratta (per ogni ciclo) di tre narrazioni teatrali durante le quali due attrici della compagnia teatrale Cattivi Maestri raccontano storie ai bambini, utilizzando la tecnica del teatro di figura (con pupazzi, marionette di carta), teatro d'attore e di narrazione.
Le attrici coinvolte sono Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.

FIABE DEL BOSCO
Narrazione teatrale per un pubblico dai 2 ai 5 anni.
Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.
Compagnia Cattivi Maestri
I Cattivi Maestri raccontano ai bambini tre in cui i piccoli si possono riconoscere e alla quali possono partecipare attivamente.
Le 3 fiabe “La zuppa del coraggio”, “Il ranocchietto che aveva paura dell’acqua” e “Il leone che non sapeva scrivere” raccontano delle paure di alcuni animali e delle strategie che questi trovano per superarle, con l’aiuto di altri animali.

FIABE DEL ESOPO
Narrazione teatrale per un pubblico dai 2 ai 5 anni.
Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.
Compagnia Cattivi Maestri
I Cattivi Maestri raccontano ai bambini tre in cui i piccoli si possono riconoscere e alla quali possono partecipare attivamente.
Le 3 fiabe “La lepre e la tartaruga”, “La cicala e la formica” e “Il topo di campagna e il topo di città” sono tra le fiabe di Esopo più conosciute e trasmettono alcuni concetti molto importanti legati alla relazione con sé con l’altro: il rispetto, l’impegno, la capacità di accontentarsi e di non invidiare quello che hanno gli altri.

MODALITÀ DI RACCONTO
Le fiabe vengono raccontate direttamente nella scuola, ed è possibile scegliere la formula più adatta alle esigenze delle attività e della programmazione scolastica:
INCONTRO UNICO – Le attrici si recano presso la scuola e il ciclo di fiabe scelto è raccontato in una volta sola; le storie, collegate da un filo conduttore, sono pertanto narrate una dopo l’altra nella stessa mattinata. I bambini delle varie sezioni sono riuniti in un’unica classe e assistono tutti insieme al racconto. Durata: 40 minuti circa.
TRE INCONTRI – Le attrici si recano presso la scuola tre volte (con cadenza da definire, in accordo con le maestre). Ogni mattina viene raccontata una sola storia del ciclo scelto. In questo caso i bambini rimangono nella loro sezione e il racconto viene ripetuto classe per classe. Durata di ogni incontro: 20 minuti circa (per sezione).

COSTI
MODALITÀ INCONTRO UNICO (per assistere alla narrazione completa nello stesso giorno): il costo per ciascun bambino è di 5 €.
MODALITÀ TRE INCONTRI (per assistere alla narrazione delle tre fiabe in tre giorni differenti): il costo per ciascun bambino è di 10 €.


Per informazioni e/o prenotazioni:
Francesca Giacardi 3492984973 – cattivimaestri@officineoslimano.it


 
Perché le fiabe?
Le fiabe piacciono ai bambini perché soddisfano il loro bisogno di conoscere la vita così com'è, con il bene e il male, i lati positivi e negativi, e anche con quel lato oscuro che è nascosto in ogni uomo o bambino (aggressività, asocialità, egoismo, ira, ansia, ecc.). La fiaba non è soltanto un prodotto fantastico, ma anche un oggetto di indagine attraverso il quale studiare aspetti della società attinenti ai suoi valori, credenze e tendenze. Inoltre, la fiaba rappresenta un valido strumento di comunicazione, un momento di incontro con l'altro, uno spazio di condivisione e di costruzione di significati.
 
Perché narrare?
Quello della narrazione è un momento di intimità che rassicura i bambini e permette di costruire o rinsaldare il legame fra due o più persone. Narrare significa gettare un ponte che avvicina e fa sentire meno soli. Narrare soddisfa il desiderio di sentire la presenza dell'altro che, attraverso la sua voce e il suo corpo, dà l'attenzione di cui ognuno sente il bisogno. La fiaba prende vita nel momento in cui viene raccontata e si realizza pienamente nel rapporto di comunicazione tra chi narra e chi ascolta: chi racconta ha un ruolo molto importante, ma non lo è di meno quello dell'ascoltatore che opera una sorta di riscrittura sulla base delle sue motivazioni, emozioni e bisogni del momento. 
 
Perché ai bambini?
La fiaba è uno strumento che consente al bambino di imparare a conoscere se stesso, permettendogli di chiarire gradualmente i suoi processi interiori, i suoi sentimenti, i suoi conflitti, i suoi desideri. La narrazione, mediante immagini semplici e dirette, aiuta il bambino a separare e identificare i suoi complessi e ambivalenti sentimenti: il fatto che i personaggi siano fate e streghe, giganti e matrigne, oppure che non abbiano dei veri nomi propri bensì descrittivi (sporca come la cenere e quindi Cenerentola) oppure molto generici (un gigante, un principe, una matrigna) facilita il processo di proiezione e di identificazione, e quindi di chiarificazione interiore. La fiaba parla al bambino in forme simbolica e allusiva, ma mai esplicita, lasciando all'ascoltatore la libertà di lavorare con la propria fantasia e quindi di decidere se godere semplicemente della narrazione in quanto tale, oppure se applicare alla propria vita interiore quanto è rivelato dalla storia. Ogni bambino quindi adegua quella fiaba, anche la stessa, riletta o riproposta, alla sua presente situazione e la carica di un significato personale, che può anche variare di momento in momento. La forma simbolica ed i messaggi impliciti rendono il racconto fiabesco particolarmente adatto a soddisfare anche il bisogno educativo del bambino che sente la necessità di capire che cosa sia giusto o ingiusto, lecito o illecito; le azioni dei personaggi diventano messaggi impliciti che conducono all'intuizione dei principali problemi ed aspetti della vita. La narrazione di fiabe stimola la creatività del bambino che, ascoltando, incontra mondi fantastici, entra nel regno dell'immaginario, dove tutto è possibile
 
Perché a teatro?
Quando i bambini guardano un film siedono fianco a fianco, ma non si guardano, osservano lo schermo su cui si svolge una storia che non avviene in quel luogo e in quel momento, ma che è stata costruita, ripetuta e montata in modo da riprodurre una narrazione scorrevole; nessuna reazione del pubblico può influenzare ciò che avviene sullo schermo. Il racconto a teatro crea invece spazi di comunicazione. A teatro non si ascoltano solo parole, non si vedono solo immagini, ma ci si trova di fronte a persone in carne e ossa. Non appena parte la narrazione si crea un'atmosfera di complicità tra chi racconta e chi ascolta, l'attore in scena non può non tenere conto dei rimandi di ogni singolo bambino, reagisce agli stimoli del pubblico rendendolo parte integrante dello spettacolo. 
 
 
         
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